'-Non si fa crescere la lattuga tirandola…-, soleva dire la signora Procenko maestra di scuola steineriana. Tirandola, con la migliore volontà del mondo, si rischia di strapparla.' Anne Siety, 'Matematica, mio terrore' – Marco Calvani 'R. Donatelli' Terni
Condivido con voi il lavoro fatto da Alessandro, Asia e Dafne sul moto armonico, che ha l’intento di mostrare, in pochi minuti, quello che è stato fatto con la Didattica a Distanza e con il Laboratorio di Fisica Open.
Vorrei che lo guardaste e mi comunicaste:
se vi è piaciuto (motivando la risposta);
se ci sono inesattezze ;
quali sono i punti di forza;
quali sono i punti di debolezza.
Arrivederci presto, ancora non in classe purtroppo.
So che in questo periodo avete tanto da fare, lezioni, interrogazioni, verifiche. Come avete detto voi, si lavora molto di più che in presenza, anche se le ore sono da 45’ invece che 60’.
Probabilmente questo è dovuto al fatto che noi insegnanti non vi vediamo come in presenza e non ci accorgiamo di quanto siete stanchi o se riuscite o meno a stare al passo. Preoccupati della situazione, di programmi e di valutazioni non ci rendiamo conto che avete bisogno del tempo in più per riflettere, per approfondire, per comprendere in maniera significativa.
Ecco che le relazioni volontarie sul moto uniformemente accelerato consegnate sono solo di Lorenzo, Francesco, Alessandro e Lorenzo. Lavoriamo quindi su questo materiale cercando di valorizzarlo al meglio, facendolo diventare un lavoro di tutta la classe.
Una cosa però, prima, ve la voglio dire: vorrei che mi chiedeste di insegnarvi a scrivere formule matematiche nei documenti. Ricordatevi: non è l’insegnante che deve prendere l’iniziativa, ma sono gli studenti che hanno il diritto di chiedere e l’insegnante il dovere di rispondere!
Di seguito potete leggere due relazioni sul moto rettilineo uniforme, vi chiedo un ultimo sforzo: oltre alla lettura per le vacanze, leggete le due relazioni rifletteteci sopra e confrontatele tra loro e con quelle che voi avete scritto, cercate di cogliere ciò che mancava nelle vostre. Cercate una strategia per scriverle in maniera approfondita: uno schema? Ricerca nella rete? Ricerca dei dettagli? Perderci un po’ più di tempo? Chiedere all’insegnante? Confrontarsi di più tra i compagni? Buone vacanze.
La pandemia non ci ha fermato! Terni è ancora viva!
Non ha visto i morti di Bergamo, città alla quale siamo legati dal gemellaggio delle tifoserie delle nostre squadre del cuore, ma è rimasta ferita profondamente.
Tutte le mattine portando fuori il cane Terni non era come d’estate, che vedevi le case vuote ed eri uno dei superstiti di una città fantasma. Dentro le case mi immaginavo persone e vita, costrette su una superficie dell’ordine di un centinaio di metri quadri.
L’uomo non è nato per per vivere in spazi angusti, ha bisogno di osservare orizzonti, immaginare cime e godersi paesaggi. Tutto questo ci è mancato per due mesi: la fila al supermercato è diventata la distrazione della settimana, la lezione con i prof la mattina, appena svegliati, è stata la botta di vita della giornata eppure non vi siete lasciati andare all’indolenza, avete reagito.
Chi si è costruito una palestra dentro casa, chi ha studiato con più passione le materie e gli argomenti che più lo interessavano, come fece Newton, durante la peste nel XVII secolo. Abbiamo superato anche questa, chi con qualche livido in più, chi con qualche livido in meno. Abbiamo reagito.
Vorrei che le sensazioni che avete provato in questo periodo rimanessero nella vostra mente, come periodo di mancanza, ma soprattutto come periodo di riflessione sulle cose importanti, a cui teniamo: degli sguardi di affetto che non avete potuto dare, anche ai compagni che forse stimate di meno, dei sorrisi che non avete potuto rivolgere al negoziante che sta davanti alla classe e che avete spesso provocato, tanto per non annoiarvi tra una lezione e l’altra.
Forse è così, per due mesi avete perso tutto ciò di cui avete quotidianamente fatto a meno.
Ma la Fisica no! Oggi vi propongo due relazioni sull’esperimento fatto a casa mia e portato nella vostra attraverso un video. Vorrei che le confrontaste e trovaste le differenze e gli elementi che hanno in comune. Non le pubblico per farvi vedere quanto sono bravi quelli che le hanno scritte, ma per farvi riflettere su quello che avete scritto voi , per farvi confrontare non per farvi primeggiare, ricordatelo. Buon fine anno e buona lettura.
Posted by marcoc on 2 Dicembre 2018 under Arduino e Python, III As | Comments are off for this article
Il periodo del pendolo
Salve ragazzi! Abbiamo studiato il pendolo, a partire dall’isocronismo osservato con i cronometri manuali, abbiamo approfondito il discorso degli errori casuali per le misure prese e prodotto la prima relazione. Abbiamo osservato l’indipendenza del periodo del pendolo dalla massa appesa, fino ad arrivare alla formula del periodo. Infine abbiamo utilizzato il Laboratorio di Fisica Open e ridotto notevolmente l’errore di misura. Vorrei che leggeste con attenzione la relazione al link trovando analogie e diversità con le vostre relazioni. Anche perchè si tratta del primo esperimento in cui incontriamo un errore sistematico sensibile.